27 Nov
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Il secondo IA summit italiano a Trento

Il 16 e 17 novembre 2007, la Sala della Federazione Trentina della Cooperazione (Trento) ha ospitato il secondo summit italiano sull’Architettura dell’Informazione applicata al mondo del web

 

Anche quest’anno, Ilaria Mauric (responsabile dell’area web del Gruppo Manservigi) e Alessandro Violini di e-xtrategy (Internet Company del Gruppo Camerawork) hanno assistito alla prima delle due giornate di dibattito.

L’Italian IA Summit 2007 è stato organizzato da Alberto Mucignat, Emanuele Quintarelli, Andrea Resmini, Luca Rosati, in collaborazione con Argentea Spa, CRC Trentino e Informatica Trentina SpA)

Nel primo intervento della giornata, “Invenzione, innovazione e futuro dell’architettura dell’informazione”, Eric Reiss ha messo in luce i rischi di innovazioni poco utili ai fini dell’esperienza online degli utenti e ha introdotto un nuovo concetto di design: lo user driven design, evoluzione del più noto concetto di design centrato sull’utente (user centered design). Federica Longo ha proseguito con una relazione in cui ha analizzato le architetture orientate ai servizi e proposto un metodo di ricerca di servizi utili e usabili, anche in contesti diversi da quelli per cui sono stati sviluppato. Cristina Lavazza e Andrea Fiacchi, a seguire, hanno voluto analizzare i comportamento e le reazioni di utenti di diverse fasce d’età, messi di fronte a Flickr, Technorati e Twitter, tre siti considerati tra i più rappresentativi del web 2.0. Curioso notare come i siti in cui si propongono esperienze più interattive e personalizzate, in cui l’utente ha più possibilità di intervenire e decidere, sono gli stessi in cui gli utenti si sentono più disorientati e frustrati. Nell’intervento di Alessandra Cornero, la relatrice ci ha illustrato i vari problemi legati alla catalogazione della documentazione delle PA, per il loro successivo uso su internet
Gli altri interventi della giornata si sono concentrati su problemi più tecnici relativi alla definizione dei problemi legati alla classificazione e alle ontologie (Nicola Guarino e Peter Van Djick), su case studies di progetti realizzati da vari professionisti del settore (Luca Mascaro, Alberto Mucignat, Carlo Batini e Riccardo Grosso, Stefano Dominici, Roberto Cobianchi / Francesca Fabbri, Gianpaolo D’Amico / Thomas M. Alisi / Eva Karhanova / Giuseppe Teatino, Franco Carcillo / Vincenzo Mania) e su altre possibilità di business offerte dallo studio delle esperienze dell’utente (Jess McMullin).

Questo secondo Summit ha colpito sotto molti punti di vista: dall’intervento di Gianluca Salvatori, Assessore alla programmazione, ricerca e innovazione della Provincia di Trento (che è stato a nostro avviso competente, puntuale e attento nell’inquadrare l’importanza dell’evento e dei complessi temi trattati), all’ottima organizzazione e ospitalità, la qualità degli interventi, il livello professionale dei relatori (molti dei quali giunti appositamente dall’estero) e la numerosa affluenza registrata
In sintesi, il Summit ha costituito un nuovo importante momento di confronto, non tanto per proporre soluzioni quanto per individuare alcune delle principali sfide che l’evoluzione del web di questi ultimi anni ha offerto ai professionisti del settore. Nessuna risposta, quindi, ma molti punti di vista e molte domande utili a individuare i contesti e gli scenari, per offrire spunti di riflessione e suggerimenti sui metodi di lavoro da seguire durante i nuovi progetti web.

 

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